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      • Pubblicato il 27 ago 2024
      • Ultima modifica 27 ago 2024
    • 5 min

    Consolidamento dei fornitori: caratteristiche e vantaggi della strategia

    Consolidare i fornitori può ridurre costi e rischi dei processi aziendali: ecco come realizzare questa strategia e come bilanciare i vantaggi con qualche potenziale pericolo per le attività dell’organizzazione.

    Consolidamento dei fornitori: caratteristiche e vantaggi della strategia

    La crescita delle dimensioni aziendali può portare alla rapida espansione della propria catena di approvvigionamento. E così, in breve tempo, un’organizzazione potrebbe essere indotta a interfacciarsi con un ampio numero di fornitori, moltiplicando relazioni, condizioni, tempo ed energie spese.

    Anche per questi motivi, in un panorama aziendale in continua evoluzione, ottimizzare le spese e la supply chain attraverso il consolidamento dei fornitori è diventato una necessità per mantenere intatta la competitività.

    Ma come si realizza questa strategia? E quali sono i benefici legati al consolidamento dei propri fornitori?

    Cos’è il consolidamento dei fornitori

    Come suggerisce il suo stesso nome, il consolidamento dei fornitori è un processo di riduzione del numero di partner aziendali di fornitura, una strategia di gestione della catena di approvvigionamento che può essere implementata in ogni settore per ottimizzare il numero di provider.

    In altri termini, il consolidamento dei fornitori consiste nel diminuire il numero di fornitori con cui un'azienda collabora, preferendo la focalizzazione su un gruppo ristretto di partner strategici: si tratta pertanto di un processo che implica l'analisi delle spese attuali, l'identificazione dei fornitori che offrono prodotti o servizi simili e la negoziazione di accordi più vantaggiosi con un numero minore di partner qualificati.

    Come si effettua il consolidamento dei fornitori

    Esistono diversi approcci principali al consolidamento dei fornitori. Il primo, tradizionale, è il consolidamento per categoria, un approccio che si concentra sulla riduzione del numero di fornitori per specifiche categorie di prodotti o servizi. Un'azienda potrebbe ad esempio consolidare i fornitori di componenti elettronici, di software o di servizi logistici, scegliendo di ridurre il numero di partner, appunto, per omogenee categorie.

    Un secondo approccio diffuso, ma più complesso, è invece il consolidamento totale: con questo approccio l’organizzazione punta a ridurre il numero di fornitori a uno solo per tutte le categorie di prodotti o servizi, scegliendo un operatore che possa garantire una soluzione spesso molto integrata tra consulenza e fornitura di beni e servizi.

    Il consolidamento dei fornitori può essere inoltre realizzato in maniera ancora più vantaggiosa per le aziende che lavorano con fornitori mixed-product/solution, che offrono una varietà di prodotti e servizi: si tratta di partner che sono generalmente in grado di offrire soluzioni complete che soddisfano diverse esigenze aziendali, semplificando la gestione della supply chain e riducendo i costi.

    Come si effettua il consolidamento dei fornitori

    Perché le aziende consolidano i fornitori: tutti i vantaggi

    Il consolidamento dei fornitori offre numerosi vantaggi alle aziende. Abbiamo cercato di sintetizzarli nei prossimi paragrafi.

    Riduzione dei costi

    Un minor numero di fornitori significa un minor numero di fatture da elaborare, pagamenti da effettuare e relazioni da gestire. Insomma, la complessità di avere a che fare con un elevato numero di fornitori può aumentare rapidamente i costi di gestione. Di contro, riducendo il numero di intermediari necessari ai processi aziendali si possono conseguire significativi risparmi sui costi, sia in termini di tempo che in termini di denaro.

    Maggiore potere d’acquisto

    Il maggiore potere d'acquisto ottenuto grazie al consolidamento permette all’azienda di negoziare prezzi migliori e sconti più vantaggiosi. Quando infatti l’azienda ha a che fare con uno o pochi fornitori strategici, può garantire ai partner una maggiore fetta della propria quota di mercato, con conseguente incremento della propria forza negoziale. Si consideri inoltre che un numero minore di fornitori coincide, a parità di altre caratteristiche, anche con un minore peso dei costi transazionali.

    Riduzione dei rischi

    La dipendenza da un minor numero di fornitori può ridurre il rischio di interruzioni della supply chain e di problemi di qualità. Difatti, invece di dedicare molto tempo alla gestione di una fitta rete di fornitori, l’azienda può migliorare la visibilità della sua catena di approvvigionamento attraverso la riduzione dei punti di contatto.

    Ricordiamo che la visibilità è uno dei fattori chiave della riduzione dei rischi nella catena di approvvigionamento: invece di tracciare una catena eccessivamente intricata, con un elevato numero di operatori di fornitura, un minore numero di fornitori può permettere all’organizzazione di monitorare in modo più chiaro e puntuale ogni fase della supply chain, rendendo più semplice la gestione e intervenendo prontamente in caso di problemi.

    Semplificazione dei processi

    Da quanto sopra, ne deriva altresì che una semplificazione dei processi include anche meno errori e ritardi. I processi che sono utilizzati all’interno dell’azienda dovrebbero infatti avere come obiettivo quello dell’eliminazione delle attività inefficienti, il risparmio del tempo e l’incremento della produttività.

    Disporre di relazioni consolidate con uno o pochi fornitori di fiducia aiuterà l’azienda a monitorare l’uso dei prodotti e dei servizi, suggerendo modi efficaci per ridurre i costi dell’intera organizzazione.

    Miglioramento delle relazioni

    Le relazioni sono una componente altrettanto fondamentale per tutte le imprese e, considerato che mantenere buoni rapporti con i partner dovrebbe essere in cima alla propria lista di priorità, è evidente che lavorando con meno fornitori si possano incentivare gli aspetti personali che, in un contesto di numerosi fornitori, potrebbero essere trascurati.

    Perché le aziende consolidano i fornitori: tutti i vantaggi

    I rischi del consolidamento dei fornitori

    Naturalmente, così come il consolidamento dei fornitori è potenzialmente in grado di condurre l’azienda verso il conseguimento di importanti vantaggi, anche una cattiva gestione del questo processo può esporre l’organizzazione a una gamma di diversi rischi.

    Perdita di flessibilità

    Di solito le organizzazioni hanno la tendenza a consolidare i fornitori privilegiando quelli più ampi e strutturati. Il rischio è, in questo caso, quello di perdere un po' di flessibilità, considerato che fornitori che appartengono a grandi gruppi di solito aderiscono a requisiti e policy più rigide e rigorose, in grado di limitare la loro capacità di fornire servizi o prodotti personalizzati.

    Interruzioni delle supply chain

    La valutazione del fornitore a cui affidare il proprio approvvigionamento a margine di un processo di consolidamento deve essere effettuata con particolare attenzione e, in ogni caso, deve essere seguita da un frequente monitoraggio dei segnali, che potrebbero sancire una variazione di livelli qualitativi attesi.

    Un fornitore in difficoltà nel rispetto dei tempi e delle condizioni di fornitura dei beni e dei servizi potrebbe, infatti, aumentare il rischio di interruzione della catena di approvvigionamento, danneggiando la produzione aziendale.

    Prezzi più alti

    Abbiamo già anticipato come acquistando grandi quantità di prodotti da un unico fornitore, le aziende siano in grado di aumentare significativamente il loro potere d’acquisto e negoziare accordi potenzialmente migliori. Tuttavia, questo riduce anche intrinsecamente il monitoraggio della concorrenza, con il rischio di trovarsi a pagare prezzi più alti del migliore standard per le proprie forniture.

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